mercoledì 3 settembre 2008

Un primo sguardo a SPORE, correggetemi se sbaglio...


Ricordo che la prima volta che ho sentito nominare Spore è stato qualcosa tipo 8 anni fa. Da allora c'è sempre stato uno strisciante hype sulla fantomatica creatura di Will Wright, della quale non si sapeva assolutamente nulla se non che era in lavorazione.
Nel corso degli anni poi si è passati dalla totale scarsità di notizie ad un impennata negli ultimi due anni, in cui le dichiarazioni ed immagini centellinate settimana per settimana hanno aumentato a creare un' attesa incredibile, ma ai più hardcore come me hanno anche finito per rompere un bel po' i coglioni.
Preso da varie faccende e altri orizzonti videoludici negli ultimi sei mesi avevo quasi dimenticato l'esistenza di questo videogame, poi nelle ultime settimane il martellamento mediatico è stato tale che se prima avevo qualche idea minima di comprarlo a scatola chiusa, ieri appena ho avuto la possibilità me lo sono procurato con una sincera mentalità "a solo scopo di valutazione, entro 24 ore lo cancello dall'HD e me lo vado o meno a comprare" anche perchè come alcuni lettori sapranno è ancora vivo in me il ricordo dell'inculata di Age of Conan di un paio di mesi fa.
Tutto felice e contento, stamattina avevo la mattinata libera, e invece di dormire fino all'una (come le mie occhiaie imploravano) mi sono alzato l'ho installato e ho cercato di convincermi di star vivendo un momento topico della storia del videogame.
Non mi dilungo a spiegare le basi del gioco, tanto ne avrete le palle piene, e inizio a sguazzare nel brodo primordiale con la mia cellula. Dal punto di vista artistico-visivo, seppur la grafica non sia tecnicamente eccezionale è molto suggestiva, molto belli da vedere gli effetti durante la prima fase del gioco, tutto bello colorato e fluido.
Ma si tratta di raccogliere delle palline colorate di cibo, tutto qua. Evvabbè, sapevo che la prima fase era molto "casual" e mi consolo guardando le altre creature che sguazzano e quanto sono ridicole o cazzute. Dopo una mezzoretta in cui faccio un minimo maquillage al mio protozoo mi rendo conto che edito edito e poco cambia se non nell'apparenza. Ok, mi affretto e in poco tempo passo alla fase II, detta anche fase creature, dove inizia il processo di evoluzione vera e propria, con le creature che approdano a terra e iniziano la lotta per la sopravvivenza, a forza di mangiare e estinguere le specie concorrenti, o ingraziandosele con primordiali balletti. Lascio tutto com'è e vado a lavoro. Torno e mi rituffo nell'azione, insomma, combatto mangio, copulo (in maniera soft, percarità), faccio evolvere il mio sgorbio in uno sgorbio ancora più brutto, ed a ora di cena mi sono già abbondantemente rotto i coglioni.
Infatti, la grafica è molto carina, l'idea è obiettivamente molto intelligente, la possibilità di editare le creature apre molte possibilità creative, ma mi sembra un po' tutto fine a se stesso.
Sembra tutto un enorme casual game, quelli in flash a cui giochiamo nelle ore d'ufficio, solo che tutto ciò ha avuto una gestazione di otto anni ed un budget milionario, ed un prezzo che, ricordiamolo sempre, supera i 50 euro.
E mi chiedo, non è possibile che uno come Will Wright che è un geniaccio, nonchè un eccezionale nerd, abbia partorito un gioco così poco profondo e semplicistico, basti pensare ai vari Sim City e ai Sims (che nella loro inconcludenza hanno comunque una certa profondità).
Allora mi chiedo, sono io che sto diventando troppo esigente o troppo vecchio per i videogame (cazzo ho "solo" 31 anni) o il mondo dei videogames sta cambiando e sta virando verso una svolta troppo, ma troppo "casual" (e lo dice uno che ieri è stato 2 ore incollato ad un giochino in flash - in ufficio ovviamente.).
Oppure (e francamente è quello che spero) ho sbagliato e non ho capito un cazzo di questo videogioco, e dovrei andare un po' avanti invece di sparare subito una sentenza di condanna?
Fatemi sapere cosa ne pensate. A proposito, il gioco esce il 5, ho meno di due giorni per mettermi a posto con la coscienza nel caso...tic toc tic toc...

venerdì 29 agosto 2008

Piccole perle troppo presto dimenticate.

Apriamo una nuova rubrica.
Cercherò canzoni che non hanno avuto il successo dovuto, ma che in certi momenti hanno profondamente caratterizzato la mia vita.

Ritmo Tribale
- Musica
E delicatamente pagherò per quello che ho, anche se a volte mi sento strano.



...liberalizzami tu da quello che dovevo essere...

domenica 10 agosto 2008

L'Italia censura The Pirate Bay.

Poi dicono la Cina qui e la Cina là.
Oggi il nostro governo si arroga il diritto di BLOCCARE un sito. Non chiudere un sito nella giurisdizione italiana, ma bloccare o almeno cercare di bloccare un sito che non è soggetto alle nostre leggi, cosa che fino ad ora era capitata SACROSANTAMENTE per siti con materiale pedopornografico, e con (giusto giusto un pelino sopra la soglia della sopportabilità) con siti di scommesse.
Ma bloccare un sito di torrent è troppo!! Un applauso alle merde di provider che hanno obbedito a questa che è censura bella e buona. Esattamente come succede in Cina, nè più ne meno. E se leggete il post che ho copincollato vedrete che bella figura di merda facciamo all'estero.

Fortunately, per ovviare a questa incresciosa situazione utilizzate OpenDNS.
Sul sito si spiega per benino come fare. Facilissimo, cambiate i vostri DNS con quelli di opendns
ovvero : 208.67.222.222 e 208.67.220.220.

E anche nel caso non scarichiate da torrent fatevi sentire! Chiamate al vostro provider e protestate, ricordate, oggi tocca a un sito di Torrent, domani potrebbe toccare a un sito porno, dopodomani forse a Wikipedia...


Da www.thepiratebay.org


Fascist state censors Pirate Bay

We're quite used to fascist countries not allowing freedom of speech. A lot of smaller nations that have dictators decide to block our site since we can help spread information that could be harmful to the dictators.

This time it's Italy. They suffer from a really bad background as one of the IFPIs was formed in Italy during the fascist years and now they have a fascist leader in the country, Silvio Berlusconi. Berlusconi is also the most powerful person in Italian media owning a lot of companies that compete with The Pirate Bay and he would like to stay that way - so one of his lackeys, Giancarlo Mancusi, ordered a shutdown of our domain name and IP in Italy to make it hard to not support Berlusconis empire.

We have had fights previously in Italy, recently with our successful art installation where we had to storm Fortezza in order to get our art done. And as usual, we won. We will also win this time.

We have already changed IP for the website - that makes it work for half the ISPs again. And we want you all to inform your italian friends to switch their DNS to OpenDNS so they can bypass their ISPs filters. This will also let them bypass the other filters installed by the Italian government, as a bonus. And for the meanwhile - http://labaia.org works (La Baia means The Bay in Italian).

And please, everybody should also contact their ISP and tell them that this is not OK and that the ISPs should appeal. We don't want a censored internet! And the war starts here...

venerdì 18 luglio 2008

MMORPG? ...uot? uai?

Non l'avessi mai fatto! Ho sottoscritto un abbonamento ad un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Playing Game) e sto ancora bestemmiando per i soldi buttati al vento.
Ho resistito per anni alla tentazione di essere rimasto fuori da questo trend, ho saggiamente evitato World of Warcraft quando tutti quando ne lodavano lodi sperticate, e sono caduto nel pacco del secolo : Age Of Conan. Mi sono fatto infinocchiare dall'ambientazione che pareva interessante, dalla promessa di epiche battaglie PvP e dalla bella grafica. A parte l'ambientazione (Conan è pur sempre Conan, mica il super-detective-con-gli-occhiali), è una settimana che giro da solo per il gioco, nessuno mi caga, nessuno vuole unirsi a me nelle quest (che sono di una noia mortale) il gioco è pieno di bug e la mirabolante grafica (scalata ai minimi livelli) fa scattare il mio computer che non per vantarmi ma è una discreta bestiola.
Maledetto me, ero in Feltrinelli a comprare libri (ma poi chissà perchè si finisce sempre al reparto videogiochi) e mi ero preso Battlefield Bad Company per XBOX. Bel bello me ne vado verso la cassa pregustandomi epiche battaglie con scenari completamente distruttibili, ma a metà strada su uno scaffale c'erano tante belle copie di AoC. Mi fermo, temporeggio, vedo che costa di meno di Battlefield, mi piacciono i RPG (in solitaria, mitico Oblivion, Mitica serie Gothic) ...come un imbecille poso Battlefield e prendo quello.
Ma dico io? come si fa? dov'è l'immersione? dov'è l'interazione fra player, neh?

Lo baratto con qualsiasi cosa abbia un valore commerciale di almeno 20 euro, se qualcuno fosse interessato lasci pure commento!

Ah e soprattutto! voi che giocate a MMORPG siete tutti delle schiappe!! falliti!!
(no no...non tu che stai pensando di scambiare AoC con me)

sabato 31 maggio 2008

Mass Effect


Come si è evinto dal precedente post, ormai non riesco a resistere a qualsiasi tipo di hype, generato dall'uscita di ogni tipo di prodotto, che siano film, serie tv e appunto videogames.
Erano mesi che aspettavo la conversione di Mass Effect per PC e ora finalmente ne dispongo. Avevo intenzione di comprarlo, ma ad un mesetto dall'uscita è capitato qualcosa che mi ha fatto davvero girare le palle, quindi me lo sono procurato in altri modi.
Non perchè sia contrario agli originali (negli ultimi tempi ho dato la mia parte all'industria del videogioco), ma quando ho sentito di cosa si trattava la protezione di questo videogioco mi è passata tutta la voglia di andarlo a comperare. Dapprima si parlava di un autenticazione tramite internet ogni volta che si lanciava il gioco (e che palle!) poi dopo le millemila proteste è stato inserito un meccanismo di protezione più "soft", ma che comunque si rivela molto restrittivo, con un massimo di tre installazioni per copia. Ciò significa che se aggiungo un banco di ram oggi, la settimana prossima mi si fonde la scheda video e la cambio, e fra un mese formatto il pc, beh non posso più giocare al giochino che ho regolarmente acquistato. Fra l'altro in caso di controversie sulle tre installazioni, pare che (questo non è confermato) che bisogna telefonare al supporto tecnico e pregarli di riattivarti il gioco.
Con il mio acquisto io premio sia il lavoro dei programmatori, sia l'astuzia della casa produttrice, eh in questo caso l'EA è stata veramente stupida, a maggior ragione perchè nell'arco di 12 ore già era fuori un crack che aggirava questa INCREDIBILE protezione!!!
E questo non è un discorso di comodo, di taccagneria ecc, e che per far partire un gioco ormai non ho più voglia di smanettare per 20 ore, fra installazione, convalida, settaggi eccetera.
Da poco ho una XBOX360 ed ho assaporato la gioia di infilare un disco premere un bottone e trovarmi a giocare senza troppi sbattimenti.
Dire altro, invocare i bei tempi andati del C64 sarebbe retorico e banale, e la cosa più deprimente è che io a differenza di altri non vedo soluzioni per questo problema, non vedo via d'uscita da questo meccanismo perverso, da questo serpente che si morde la coda, ovvero i diritti degli sviluppatori/pubblicatori e la "pirateria", quella meno becera, più "equa e solidale".
Ormai sono passati i tempi in cui bisognava provare tutto ciò che esce, quindi scaricare a manetta perchè ovviamente non ci stai dietro coi soldi a comprare 20 videogames al mese.
Ora che posso permettermi di comprarmi un videogames al mese, anzi due se mi prude il culo, visto che non fumo più neanche, mi trovo davanti ad un titolo che merita (stavamo parlando di Mass Effect se ve ne foste scordati) e all'ultimo momento mi cascano le palle per i motivi sopra citati. Tutto questo per colpa di chi? Due lettere EA, quelli che ci hanno tartassato di giochi dalla cadenza annuale "sportX(fifa, nascar, nba)annoYY" tutti tali e quali, ci hanno rifilato quaranta espansioni di The Sims (ok divertente i primi 5 minuti, ma che palle! cambiarmi, vestirmi, mangiare, fare shopping andare a lavoro,rovinare i miei rapporti umani sono cose che faccio tutti i giorni nella vita reale, con grafica e sonoro decisamente migliori, ed un' interfacciaintuitivissima)
EA sono quelli che volevano acquisire Rockstar Games (ah l'eccelso GTAIV, talmente figo in multiplayer che sto ancora arrancando nella storia), e sono quelli che fra qualche mese, ahime, faranno uscire quello che sarà sicuramente immenso, ovvero Spore. Se la situazione sarà simile a quella di Mass Effect, col piffero che lo comprerò! Ma giuro che manderò 25 euro in bonifico al buon Will Wright, e la differenza, cazzo ne so, la manderò in beneficenza.

sabato 10 maggio 2008

Grand Theft Auto 4


Mi ero fermamente riproposto di non farmi prendere dall' Hype per GTA 4, e di aspettare la sua eventuale uscita su PC. Non ci sono riuscito ed infatti la settimana scorsa sono corso a comprarmi una XBOX 360. Siccome non avevo un televisore decente a cui collegarlo, che fare? Prendo un bel monitor-tv da 22 pollici anche!

Tutti soldi ben spesi in quanto è una settimana che sono incollato al nuovo capolavoro di Rockstar Games.
Per le impressioni tecniche andate a leggervi una recensione sulle testate specializzate. La cosa che vorrei puntualizzare, ciò che non si evince dalle riviste o dai siti è la portata sociale-culturale di questo gioco. Pubblicizzato addirittura con mega cartelloni sulle facciate dei palazzi in ristrutturazione, come i film, come l'entertainment per "grandi".
Del resto il gioco s'è preso un bel bollino rosso, e se lo merita tutto, perchè le tematiche sono forti, insomma non è roba per ragazzini. (che putroppo affollano i server multiplayer del gioco, infastidendomi non poco con le loro vocette stridule pre-pubescenti).
Ciò aizza il mio istinto omicida (fortunatamente virtuale) ed ecco qui che salta all'occhio la vera novità del gioco (oltre al multiplayer). Un sistema fisico che regola il mondo di gioco regolato da leggi piuttosto realistiche, con gli oggetti che si muovono proprio nella realtà, come anche i corpi dei personaggi del gioco. Ciò significa tanti nuovi modi creativi per uccidere! Sparare qualcuno ai piedi e vederlo precipitare da un cornicione da una certa soddisfazione, come anche essere scaraventati fuori da una macchina a 200 all'ora e finire face-first contro lo sportello di una macchina in sosta lasciando anche un coreografico effetto sangue.
Virtuale. Non dimentichiamo mai di sottolinearlo. Le voci di sdegno da parte di chi di videogames e anche di psicologia non ne capisce nulla, servizi al TG deliranti.
Fatto sta che ho 31 anni, ho giocato ogni tipo di videogame, tutta la serie GTA, non ho mai ucciso nè ferito nessuno, nè ho mai desiderato farlo. Non ho mai rubato nulla tranne un pennarello Uni Posca in una cartoleria quando ero alle scuole elementari. Ho scaricato varie cose dalla rete, ma non credo che si possa considerarlo un furto o un comportamento deviato.
Beh in America pare che qualcuno abbia commessi omicidi od altri crimini ed abbia confessato di essere stato influenzato da questo o quell'altro videogame. Ma del resto a quanto mi è stato detto in America qualcuno è stato plagiato dai Teletubbies. Loro sono un caso a parte...che cosa ci dobbiamo fare?
E dopo questa divagazione vi consiglio caldamente il gioco, a patto che abbiate almeno 18 anni e non siate americani, vi troverete catapultati in una grande storia degna del miglior pulp che andava tanto di moda una decina di anni fa, avrete tante ore di estenuante sfida videoludica, vi rifarete gli occhi con un dettaglio grafico da paura (una città di non so quanti km quadrati riprodotta nei minimi dettagli, dai tombini ai bidoni della spazzatura ai condizionatori e alle pedane di ferro che coprono i buchi nella strada. E inoltre avrete la quintessenza del multiplayer, sfide frenetiche che niente hanno a che fare con la realtà, perchè i giochi realistici ci hanno un po' rotto. Se vogliamo la realtà ci infiliamo le scarpe ed usciamo fuori di casa.
Tutti dicono che GTA sia realistico e quindi pericoloso e bla bla bla. Nella realtà basta una pallottola in faccia per mandarti all'altro mondo. In GTA ce ne vogliono almeno 4-5.

martedì 1 aprile 2008

WOOOOOOOOO

Grazie RIC!


giovedì 6 marzo 2008

PlecoDict - Dizionario elettronico cinese-inglese


Questo è uno di quei post che possono interessare solo a chi studia la lingua cinese o già la parla. Se tu, o caro lettore non fai parte di questa ristretta elite (prrrrrr...) salta questo post a piè pari, oppure leggilo, ma ci capirai ben poco.

Incredibile ma vero, mi ritrovo a fare pubblicità sfegatata ad un prodotto che ho appena acquistato! Si tratta di un dizionario cinese-inglese e viceversa per Pocket Pc prodotto dalla Pleco Software . Non si tratta del solito dizionarietto elettronico con all'interno dizionari da quattro soldi, bensì di un prodotto tecnicamente validissimo dal punto di vista elettronico e del contenuto, visto che include il Concise Oxford Dictionary Inglese-Cinese e viceversa, il NWP English-Chinese dictionary e soprattutto il grandissimo ABC Chinese-English Dictionary, ovvero il dizionario su cui si basa il mitico Wenlin del quale sono un felicissimo utente da moltissimi anni. Quante volte ho pensato, in situazioni lavorative e di svago, "ah..potessi avere Wenlin in tasca!". Beh adesso posso, e si tratta addirittura di un prodotto più completo dello già straordinario Wenlin, e anche decisamente meno costoso: Wenlin se non erro costa sui 150 euro, la versione completa di Pleco costa intorno ai 119 dollari, circa 80 euro al cambio attuale, se poi decidete che alcuni dizionari non vi servono ci sono le versioni più economiche. Unico requisito è quello di possedere un pocket pc con Windows Mobile, non credo che serva una grande potenza, mentre lo spazio richiesto sulla scheda di memoria è circa di una trentina di MB, per esempio sul mio nuovo HTC Touch gira benissimo. I dizionari sono completissimi, l'interfaccia utente è molto funzionale, ha anche la funzione di riconoscimento della grafia che funziona alla grande. La procedura d'acquisto è molto semplice, digital delivery online, si paga con CC e il supporto tecnico è molto buono a quanto sembra, c'è un forum molto frequentato a cui partecipano attivamente gli sviluppatori del programma. E' un acquisto che consiglio ad occhi chiusi, provate la demo sul vostro PPC e se funziona allora funzionerà anche la versione completa, è uno di quei pochi programmi che anche se mi fosse stato offerto piratato avrei comprato comunque. Inoltre è attesa l'uscita della versione 2.0 con numerose migliorie all'interfaccia e alle funzioni varie, che sarà gratuita per i possessori della attuale versione. Inoltre verranno messi a disposizione (a pagamento, circa 80 dollari in bundle) altri due vocabolari di cui non ricordo i nomi, uno monolingua ed un altro grosso vocabolario Inglese Cinese.

Consiglio caldamente l'acquisto a tutti coloro che studiano/parlano/lavorano con il cinese, amanti e non dei gadget tecnologici; io faccio parte della prima categoria, ovvero degli amanti, infatti dopo mesi e mesi e una discreta somma di denaro spesa per trovare un buon dizionario elettronico come quelli della Besta, nei meandri dei supermarket di Zhongguancun, adesso finalmente ho quello che mi farà buttare al cesso il mio fido dizionario elettronico Besta, che mi ha seguito in tante avventure, ma soprattutto ha attirato le mie bestemmie per la sua inusabilità. Ovviamente girare portandosi dietro sempre il dizionario cartaceo della Shanghai Press in due tomi come suole fare un mio amico fa sempre un certo effetto scenico, e inoltre "la manualità di consultare un vocabolario cartaceo è utile ed affascinante" come sostiene un altra persona a me cara, ma io sono uno che ama le cose pratiche e viaggiare leggero, quindi preferisco il dizionario elettronico da taschino. Ricordo quando ancora studente, misi le mie mani sull' "Imprigritore" ovvero Wenlin, sul quale aleggiava un' aura di mistero imposta dai miei insegnanti del tempo che forse preferivano che noi studenti perdessimo diottrie su diottrie su vecchi vocabolari stampati in font minuscoli. Certo se avessi scoperto Wenlin troppo presto, ovvero i miei primi anni di idillio col cinese, beh adesso forse non saprei usare un vocabolario cartaceo, però c'è anche da dire che ho salvaguardato la mia vista e buona parte del mio tempo e sono riuscito a non impazzire ai tempi della tesi. Fatemi un po' sapere che ne pensate, siete amanti della vecchia carta o non riuscite a sottrarvi al fascino techno-geek di questi apparecchi?

lunedì 25 febbraio 2008

Second Life

Oggi mi sentivo creativo, e anche un po' cretino, così sono andato su Second Life, ho conciato il mio avatar in un modo improbabile e mi sono messo a scattare un po' di foto.

Devo dire che per la prima volta ho resistito per più di mezz'ora su Second Life. L'ho sempre trovato molto molto noioso, invece oggi ho evitato di guardarmi in giro, ho evitato di leggere quello che le persone intorno dicevo, ho evitato di dare dei falliti a quelli che fanno i fighi e tentano di rimorchiare online e mi sono concentrato solamente sul lato creativo della faccenda: ho editato qua e là, ho vestito l'avatar, mi sono messo alla ricerca di luoghi suggestivi e ho scattato foto. Trovare chiese e cattedrali ed "entrarci" combinato in quel modo in un certo senso mi ha turbato, sono "volato" nella ricostruzione virtuale della piazza del mio paese, ho visto la torre dell'orologio, sono entrato in chiesa salendo la scalinata, forme vagamente familiari, ma distorte in proporzioni, spazi e colori diversi dalla realtà; mettevo a confronto le immagini della real e della second life, attraverso gli occhi di un essere di un metro e venti vestito da prete con una maschera antigas ho visto delle strane creature, nella quiete della notte mi sembrava di essermi fatto un trip; gratuito, meno pericoloso di quello real, l'unica cosa che lo rendeva peggiore di un vero trip è che l'ho potuto spegnere a comando, premendo il bottone logout. Ma è stato divertente lo stesso. Ho scoperto la mia chiave per divertirmi in un posto che ho sempre snobbato, guardandolo dall'alto verso il basso. La mia chiave è NON interagire.











giovedì 31 gennaio 2008

Baustelle

Finalmente scopro un gruppo che mi entusiasma(cit.) e del quale mi sto procurando l'intera discografia.
Trattasi dei Baustelle, gruppo italiano in giro da un bel po', del quale ho avuto la sfortuna di ignorarne l'esistenza fino a qualche settimana fa. Fortunatamente last.fm ha dimostrato di essere utile (se non sapete di che si tratta cliccate sul gadget nella barra laterale del blog, in poche parole è un software che analizza cosa ascoltate e vi da consigli, creandovi stazioni radio personalizzate in cui potete ascoltare brani completi dei vostri artisti/generi preferiti.
Beh tornando ai Baustelle fra poco uscirà il nuovo album Amen. Gira già un singolo Charlie fa Surf, che fa presagire ad un altro bellissimo album. Troverete info eccetera cliccando nel mio profilo di last.fm, ove potrete trovare info su questo e tutti i gruppi che vi passano per la testa. Inoltre potrete togliervi molte curiosità sui miei gusti musicali, a patto che ciò vi interessi, ma ne dubito. In ogni caso registratevi al sito perchè porta davvero a belle scoperte.
Intanto vi lascio un video dei Baustelle, Love Affair

Ti ricordi noi
Il giorno in cui dicesti
Che siamo ragazzi
Siamo ragazzi
Per quello che vuoi
E' troppo presto
Amore mio
Che buio c'è
Che freddo fa
Nudi sull'erba
Nudi sull'erba
Il fumo ce l'ho
Coraggio ce l'hai?

Where are you now?

Ti ricordi noi
La sera in cui le rondini
Sopra la scuola
Sopra la scuola
Volavano per proteggere
I nostri blue jeans
Dalle suore
Dai parroci
Sarà peccato?
Sarà reato
La prima volta
Strapparsi gli slip?

Where are you now?




mercoledì 9 gennaio 2008

Divertente...inquietante?


mercoledì 2 gennaio 2008

Google Pinyin


Dal momento che prima parlavo di CC (cose cinesi) mi è venuta in mente un'altra cosa da condividere con i miei colleghi che operano nel settore-Cina (avrei potuto dire sinologi, ma mi sento presuntuoso a definirmi tale).

Sto parlando di Google Pinyin ,vale a dire una fantastica alternativa all' input method di Windows XP (o Vista), per essere meno tecnici "l'affare per scrivere i caratteri cinesi" ovvero quella cosina che vi fa impazzire quando state preparando la tesi, o quando chattate con il vostro fidanzato/a di Pechino.
Il vantaggio di Google Pinyin è che basandosi sul motore di ricerca Google, è molto bravo a predire i caratteri che volete usare, conoscendo molti più composti (attinge al database delle parole che vengono ricercate su internet, quindi è immenso), quindi potete digitare le parole composte che di solito dovete scomporre in singole battute, in un unica, pensate alla comodità di poter scrivere cose tipo 打飞机,oppure 他妈的 o addirittura 鸡巴 senza dover scrivere un carattere alla volta, riconosce anche tutti i nomi di posti di Pechino, per esempio 三里屯,中关村,北太平庄,五道口,愚公移山, tutto questo in un unica battuta!
Coloro che non si trovano costretti a digitare ogni giorno caratteri cinesi liquideranno tutto questo sproloquio con un solenne E STI CAZZI, mentre invece per voi cinesofili (e anche sinologi) si apre una nuova era, fatta di meno figure di merda quando si scrive di fretta in cinese, e magari il tutto si può dimostrare anche come un valido strumento didattico, per quelli come me, che nonostante tutto l'amore per la Cina, la sua cultura e la sua lingua, i caratteri proprio non li digeriscono!!!!

Zhang Bin, un uomo un mito...

Zhang Bin, un nome che hai più dirà niente, qualche giorno fa ci ha regalato uno dei più grandi momenti di televisione degli ultimi anni. Più che altro è stata la moglie a regalarcelo, spiattellando in diretta TV il marito fedifrago, durante un avvenimento non da poco, la cerimonia di cambio del nome di CCTV5 la TV nazionale sportiva in Olympic Channel.
Per molti Zhang Bin diventerà un mito solo adesso, ma per me lo era già dall'estate del 2006, anno dei Mondiali vinti dalla nostra nazionale. Al tempo vivevo a Pechino, e seguivo la Coppa del Mondo nonostante l'improponibile fuso orario, le prime partite si giocavano intorno alle 20.00 l'ultima (l'Italia giocava SEMPRE in quel time-slot) alle 3.00 di notte. CCTV organizzava una megadiretta in studio attorno alle tre partite, quindi il nostro caro Zhang Bin attaccava il turno alle 7 di sera per finirlo alle 5 di mattina, con il commento-moviola ecc dell'ultima partita del giorno. Ed era fantastico vedere come la verve del bell'omino non era minimamente intaccata dalla maratona notturna. Del resto i cinesi si sa, impazziscono per il calcio, nei bar all'aperto con i maxischermi a Pechino alle 4 di notte sembrava fosse mezzogiorno, tanta la gente che c'era.
Insomma questo Zhang Bin era una specie di Sandro Piccinini cinese all'ennesima potenza, probabilmente carico di anfetamine, visti gli ingrati orari ai quali era sottoposto.

Il poveraccio poi venerdì scorso durante la succitata cerimonia è stato sputtanato da Urumuqi a Hong Kong dalla moglie, tale Hu Ziwei (peraltro una bella gnocchetta) anche lei giornalista televisiva, che ha raccontato in un farneticante discorso delle corna che gli erano spuntate in testa, infarcendo il tutto con una citazione di un primo ministro francese che diceva qualcosa riguardo dei valori morali della Cina che impedivano al paese di diventare una superpotenza, giurerei di aver anche capito (l'audio non era tanto buono) un "per favore non sparatemi", ma forse sono un po' troppo malpensante. Fatto sta che il nostro mandrillone cinese ha mantenuto una faccia di cera per tutto il tempo della boutade della moglie, senza muovere un muscolo. Impressionante specialmente se avete presente cosa significa nella cultura cinese 丢面子 diu mianzi, ovvero "perdere la faccia". Insomma suppongo che la faccia impagliata di Zhang Bin non si sia ancora ripresa (fate riferimento al video, non c'è bisogno di capire il cinese per rendersi conto di quanto sia deliziosamente grottesca la situazione).
Che stia davvero cambiando qualcosa in Cina? Per prima cosa non ho visto nessuno avvicinarsi alla Hu e infilzarla con una siringa calmante (scene alla vecchia URSS), non mi risulta che sia stata mandata in qualche laogai fino ad ora, e soprattutto, finalmente le donne cinesi si ribellano alle corna (da prassi specialmente per gli uomini importanti come il nostro Piccinini cinese). I media cinesi non danno ampio spazio alla notizia, forse non sono ancora del tutto pronti al gossip sessuale (eh si, si fa e tanto in Cina, ma non se ne parla).
In ogni caso devo molto al signor Zhang quindi ha tutta la mia solidarietà: ha allietato la mia estate mondialesca del 2006, altro che Caressa, altro che voi poveri italiani che avete visto in chiaro solo una parte del mondiale.
E soprattutto consolidano in me una certezza già cementata, nonostante mia madre e mia nonna abbiano sempre sognato che io tornassi a casa con una fidanzata con gli occhi a mandorla: mai sposare una cinese!