lunedì 25 febbraio 2008

Second Life

Oggi mi sentivo creativo, e anche un po' cretino, così sono andato su Second Life, ho conciato il mio avatar in un modo improbabile e mi sono messo a scattare un po' di foto.

Devo dire che per la prima volta ho resistito per più di mezz'ora su Second Life. L'ho sempre trovato molto molto noioso, invece oggi ho evitato di guardarmi in giro, ho evitato di leggere quello che le persone intorno dicevo, ho evitato di dare dei falliti a quelli che fanno i fighi e tentano di rimorchiare online e mi sono concentrato solamente sul lato creativo della faccenda: ho editato qua e là, ho vestito l'avatar, mi sono messo alla ricerca di luoghi suggestivi e ho scattato foto. Trovare chiese e cattedrali ed "entrarci" combinato in quel modo in un certo senso mi ha turbato, sono "volato" nella ricostruzione virtuale della piazza del mio paese, ho visto la torre dell'orologio, sono entrato in chiesa salendo la scalinata, forme vagamente familiari, ma distorte in proporzioni, spazi e colori diversi dalla realtà; mettevo a confronto le immagini della real e della second life, attraverso gli occhi di un essere di un metro e venti vestito da prete con una maschera antigas ho visto delle strane creature, nella quiete della notte mi sembrava di essermi fatto un trip; gratuito, meno pericoloso di quello real, l'unica cosa che lo rendeva peggiore di un vero trip è che l'ho potuto spegnere a comando, premendo il bottone logout. Ma è stato divertente lo stesso. Ho scoperto la mia chiave per divertirmi in un posto che ho sempre snobbato, guardandolo dall'alto verso il basso. La mia chiave è NON interagire.