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venerdì 18 luglio 2008

MMORPG? ...uot? uai?

Non l'avessi mai fatto! Ho sottoscritto un abbonamento ad un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Playing Game) e sto ancora bestemmiando per i soldi buttati al vento.
Ho resistito per anni alla tentazione di essere rimasto fuori da questo trend, ho saggiamente evitato World of Warcraft quando tutti quando ne lodavano lodi sperticate, e sono caduto nel pacco del secolo : Age Of Conan. Mi sono fatto infinocchiare dall'ambientazione che pareva interessante, dalla promessa di epiche battaglie PvP e dalla bella grafica. A parte l'ambientazione (Conan è pur sempre Conan, mica il super-detective-con-gli-occhiali), è una settimana che giro da solo per il gioco, nessuno mi caga, nessuno vuole unirsi a me nelle quest (che sono di una noia mortale) il gioco è pieno di bug e la mirabolante grafica (scalata ai minimi livelli) fa scattare il mio computer che non per vantarmi ma è una discreta bestiola.
Maledetto me, ero in Feltrinelli a comprare libri (ma poi chissà perchè si finisce sempre al reparto videogiochi) e mi ero preso Battlefield Bad Company per XBOX. Bel bello me ne vado verso la cassa pregustandomi epiche battaglie con scenari completamente distruttibili, ma a metà strada su uno scaffale c'erano tante belle copie di AoC. Mi fermo, temporeggio, vedo che costa di meno di Battlefield, mi piacciono i RPG (in solitaria, mitico Oblivion, Mitica serie Gothic) ...come un imbecille poso Battlefield e prendo quello.
Ma dico io? come si fa? dov'è l'immersione? dov'è l'interazione fra player, neh?

Lo baratto con qualsiasi cosa abbia un valore commerciale di almeno 20 euro, se qualcuno fosse interessato lasci pure commento!

Ah e soprattutto! voi che giocate a MMORPG siete tutti delle schiappe!! falliti!!
(no no...non tu che stai pensando di scambiare AoC con me)

sabato 31 maggio 2008

Mass Effect


Come si è evinto dal precedente post, ormai non riesco a resistere a qualsiasi tipo di hype, generato dall'uscita di ogni tipo di prodotto, che siano film, serie tv e appunto videogames.
Erano mesi che aspettavo la conversione di Mass Effect per PC e ora finalmente ne dispongo. Avevo intenzione di comprarlo, ma ad un mesetto dall'uscita è capitato qualcosa che mi ha fatto davvero girare le palle, quindi me lo sono procurato in altri modi.
Non perchè sia contrario agli originali (negli ultimi tempi ho dato la mia parte all'industria del videogioco), ma quando ho sentito di cosa si trattava la protezione di questo videogioco mi è passata tutta la voglia di andarlo a comperare. Dapprima si parlava di un autenticazione tramite internet ogni volta che si lanciava il gioco (e che palle!) poi dopo le millemila proteste è stato inserito un meccanismo di protezione più "soft", ma che comunque si rivela molto restrittivo, con un massimo di tre installazioni per copia. Ciò significa che se aggiungo un banco di ram oggi, la settimana prossima mi si fonde la scheda video e la cambio, e fra un mese formatto il pc, beh non posso più giocare al giochino che ho regolarmente acquistato. Fra l'altro in caso di controversie sulle tre installazioni, pare che (questo non è confermato) che bisogna telefonare al supporto tecnico e pregarli di riattivarti il gioco.
Con il mio acquisto io premio sia il lavoro dei programmatori, sia l'astuzia della casa produttrice, eh in questo caso l'EA è stata veramente stupida, a maggior ragione perchè nell'arco di 12 ore già era fuori un crack che aggirava questa INCREDIBILE protezione!!!
E questo non è un discorso di comodo, di taccagneria ecc, e che per far partire un gioco ormai non ho più voglia di smanettare per 20 ore, fra installazione, convalida, settaggi eccetera.
Da poco ho una XBOX360 ed ho assaporato la gioia di infilare un disco premere un bottone e trovarmi a giocare senza troppi sbattimenti.
Dire altro, invocare i bei tempi andati del C64 sarebbe retorico e banale, e la cosa più deprimente è che io a differenza di altri non vedo soluzioni per questo problema, non vedo via d'uscita da questo meccanismo perverso, da questo serpente che si morde la coda, ovvero i diritti degli sviluppatori/pubblicatori e la "pirateria", quella meno becera, più "equa e solidale".
Ormai sono passati i tempi in cui bisognava provare tutto ciò che esce, quindi scaricare a manetta perchè ovviamente non ci stai dietro coi soldi a comprare 20 videogames al mese.
Ora che posso permettermi di comprarmi un videogames al mese, anzi due se mi prude il culo, visto che non fumo più neanche, mi trovo davanti ad un titolo che merita (stavamo parlando di Mass Effect se ve ne foste scordati) e all'ultimo momento mi cascano le palle per i motivi sopra citati. Tutto questo per colpa di chi? Due lettere EA, quelli che ci hanno tartassato di giochi dalla cadenza annuale "sportX(fifa, nascar, nba)annoYY" tutti tali e quali, ci hanno rifilato quaranta espansioni di The Sims (ok divertente i primi 5 minuti, ma che palle! cambiarmi, vestirmi, mangiare, fare shopping andare a lavoro,rovinare i miei rapporti umani sono cose che faccio tutti i giorni nella vita reale, con grafica e sonoro decisamente migliori, ed un' interfacciaintuitivissima)
EA sono quelli che volevano acquisire Rockstar Games (ah l'eccelso GTAIV, talmente figo in multiplayer che sto ancora arrancando nella storia), e sono quelli che fra qualche mese, ahime, faranno uscire quello che sarà sicuramente immenso, ovvero Spore. Se la situazione sarà simile a quella di Mass Effect, col piffero che lo comprerò! Ma giuro che manderò 25 euro in bonifico al buon Will Wright, e la differenza, cazzo ne so, la manderò in beneficenza.

sabato 10 maggio 2008

Grand Theft Auto 4


Mi ero fermamente riproposto di non farmi prendere dall' Hype per GTA 4, e di aspettare la sua eventuale uscita su PC. Non ci sono riuscito ed infatti la settimana scorsa sono corso a comprarmi una XBOX 360. Siccome non avevo un televisore decente a cui collegarlo, che fare? Prendo un bel monitor-tv da 22 pollici anche!

Tutti soldi ben spesi in quanto è una settimana che sono incollato al nuovo capolavoro di Rockstar Games.
Per le impressioni tecniche andate a leggervi una recensione sulle testate specializzate. La cosa che vorrei puntualizzare, ciò che non si evince dalle riviste o dai siti è la portata sociale-culturale di questo gioco. Pubblicizzato addirittura con mega cartelloni sulle facciate dei palazzi in ristrutturazione, come i film, come l'entertainment per "grandi".
Del resto il gioco s'è preso un bel bollino rosso, e se lo merita tutto, perchè le tematiche sono forti, insomma non è roba per ragazzini. (che putroppo affollano i server multiplayer del gioco, infastidendomi non poco con le loro vocette stridule pre-pubescenti).
Ciò aizza il mio istinto omicida (fortunatamente virtuale) ed ecco qui che salta all'occhio la vera novità del gioco (oltre al multiplayer). Un sistema fisico che regola il mondo di gioco regolato da leggi piuttosto realistiche, con gli oggetti che si muovono proprio nella realtà, come anche i corpi dei personaggi del gioco. Ciò significa tanti nuovi modi creativi per uccidere! Sparare qualcuno ai piedi e vederlo precipitare da un cornicione da una certa soddisfazione, come anche essere scaraventati fuori da una macchina a 200 all'ora e finire face-first contro lo sportello di una macchina in sosta lasciando anche un coreografico effetto sangue.
Virtuale. Non dimentichiamo mai di sottolinearlo. Le voci di sdegno da parte di chi di videogames e anche di psicologia non ne capisce nulla, servizi al TG deliranti.
Fatto sta che ho 31 anni, ho giocato ogni tipo di videogame, tutta la serie GTA, non ho mai ucciso nè ferito nessuno, nè ho mai desiderato farlo. Non ho mai rubato nulla tranne un pennarello Uni Posca in una cartoleria quando ero alle scuole elementari. Ho scaricato varie cose dalla rete, ma non credo che si possa considerarlo un furto o un comportamento deviato.
Beh in America pare che qualcuno abbia commessi omicidi od altri crimini ed abbia confessato di essere stato influenzato da questo o quell'altro videogame. Ma del resto a quanto mi è stato detto in America qualcuno è stato plagiato dai Teletubbies. Loro sono un caso a parte...che cosa ci dobbiamo fare?
E dopo questa divagazione vi consiglio caldamente il gioco, a patto che abbiate almeno 18 anni e non siate americani, vi troverete catapultati in una grande storia degna del miglior pulp che andava tanto di moda una decina di anni fa, avrete tante ore di estenuante sfida videoludica, vi rifarete gli occhi con un dettaglio grafico da paura (una città di non so quanti km quadrati riprodotta nei minimi dettagli, dai tombini ai bidoni della spazzatura ai condizionatori e alle pedane di ferro che coprono i buchi nella strada. E inoltre avrete la quintessenza del multiplayer, sfide frenetiche che niente hanno a che fare con la realtà, perchè i giochi realistici ci hanno un po' rotto. Se vogliamo la realtà ci infiliamo le scarpe ed usciamo fuori di casa.
Tutti dicono che GTA sia realistico e quindi pericoloso e bla bla bla. Nella realtà basta una pallottola in faccia per mandarti all'altro mondo. In GTA ce ne vogliono almeno 4-5.

giovedì 6 marzo 2008

PlecoDict - Dizionario elettronico cinese-inglese


Questo è uno di quei post che possono interessare solo a chi studia la lingua cinese o già la parla. Se tu, o caro lettore non fai parte di questa ristretta elite (prrrrrr...) salta questo post a piè pari, oppure leggilo, ma ci capirai ben poco.

Incredibile ma vero, mi ritrovo a fare pubblicità sfegatata ad un prodotto che ho appena acquistato! Si tratta di un dizionario cinese-inglese e viceversa per Pocket Pc prodotto dalla Pleco Software . Non si tratta del solito dizionarietto elettronico con all'interno dizionari da quattro soldi, bensì di un prodotto tecnicamente validissimo dal punto di vista elettronico e del contenuto, visto che include il Concise Oxford Dictionary Inglese-Cinese e viceversa, il NWP English-Chinese dictionary e soprattutto il grandissimo ABC Chinese-English Dictionary, ovvero il dizionario su cui si basa il mitico Wenlin del quale sono un felicissimo utente da moltissimi anni. Quante volte ho pensato, in situazioni lavorative e di svago, "ah..potessi avere Wenlin in tasca!". Beh adesso posso, e si tratta addirittura di un prodotto più completo dello già straordinario Wenlin, e anche decisamente meno costoso: Wenlin se non erro costa sui 150 euro, la versione completa di Pleco costa intorno ai 119 dollari, circa 80 euro al cambio attuale, se poi decidete che alcuni dizionari non vi servono ci sono le versioni più economiche. Unico requisito è quello di possedere un pocket pc con Windows Mobile, non credo che serva una grande potenza, mentre lo spazio richiesto sulla scheda di memoria è circa di una trentina di MB, per esempio sul mio nuovo HTC Touch gira benissimo. I dizionari sono completissimi, l'interfaccia utente è molto funzionale, ha anche la funzione di riconoscimento della grafia che funziona alla grande. La procedura d'acquisto è molto semplice, digital delivery online, si paga con CC e il supporto tecnico è molto buono a quanto sembra, c'è un forum molto frequentato a cui partecipano attivamente gli sviluppatori del programma. E' un acquisto che consiglio ad occhi chiusi, provate la demo sul vostro PPC e se funziona allora funzionerà anche la versione completa, è uno di quei pochi programmi che anche se mi fosse stato offerto piratato avrei comprato comunque. Inoltre è attesa l'uscita della versione 2.0 con numerose migliorie all'interfaccia e alle funzioni varie, che sarà gratuita per i possessori della attuale versione. Inoltre verranno messi a disposizione (a pagamento, circa 80 dollari in bundle) altri due vocabolari di cui non ricordo i nomi, uno monolingua ed un altro grosso vocabolario Inglese Cinese.

Consiglio caldamente l'acquisto a tutti coloro che studiano/parlano/lavorano con il cinese, amanti e non dei gadget tecnologici; io faccio parte della prima categoria, ovvero degli amanti, infatti dopo mesi e mesi e una discreta somma di denaro spesa per trovare un buon dizionario elettronico come quelli della Besta, nei meandri dei supermarket di Zhongguancun, adesso finalmente ho quello che mi farà buttare al cesso il mio fido dizionario elettronico Besta, che mi ha seguito in tante avventure, ma soprattutto ha attirato le mie bestemmie per la sua inusabilità. Ovviamente girare portandosi dietro sempre il dizionario cartaceo della Shanghai Press in due tomi come suole fare un mio amico fa sempre un certo effetto scenico, e inoltre "la manualità di consultare un vocabolario cartaceo è utile ed affascinante" come sostiene un altra persona a me cara, ma io sono uno che ama le cose pratiche e viaggiare leggero, quindi preferisco il dizionario elettronico da taschino. Ricordo quando ancora studente, misi le mie mani sull' "Imprigritore" ovvero Wenlin, sul quale aleggiava un' aura di mistero imposta dai miei insegnanti del tempo che forse preferivano che noi studenti perdessimo diottrie su diottrie su vecchi vocabolari stampati in font minuscoli. Certo se avessi scoperto Wenlin troppo presto, ovvero i miei primi anni di idillio col cinese, beh adesso forse non saprei usare un vocabolario cartaceo, però c'è anche da dire che ho salvaguardato la mia vista e buona parte del mio tempo e sono riuscito a non impazzire ai tempi della tesi. Fatemi un po' sapere che ne pensate, siete amanti della vecchia carta o non riuscite a sottrarvi al fascino techno-geek di questi apparecchi?

lunedì 25 febbraio 2008

Second Life

Oggi mi sentivo creativo, e anche un po' cretino, così sono andato su Second Life, ho conciato il mio avatar in un modo improbabile e mi sono messo a scattare un po' di foto.

Devo dire che per la prima volta ho resistito per più di mezz'ora su Second Life. L'ho sempre trovato molto molto noioso, invece oggi ho evitato di guardarmi in giro, ho evitato di leggere quello che le persone intorno dicevo, ho evitato di dare dei falliti a quelli che fanno i fighi e tentano di rimorchiare online e mi sono concentrato solamente sul lato creativo della faccenda: ho editato qua e là, ho vestito l'avatar, mi sono messo alla ricerca di luoghi suggestivi e ho scattato foto. Trovare chiese e cattedrali ed "entrarci" combinato in quel modo in un certo senso mi ha turbato, sono "volato" nella ricostruzione virtuale della piazza del mio paese, ho visto la torre dell'orologio, sono entrato in chiesa salendo la scalinata, forme vagamente familiari, ma distorte in proporzioni, spazi e colori diversi dalla realtà; mettevo a confronto le immagini della real e della second life, attraverso gli occhi di un essere di un metro e venti vestito da prete con una maschera antigas ho visto delle strane creature, nella quiete della notte mi sembrava di essermi fatto un trip; gratuito, meno pericoloso di quello real, l'unica cosa che lo rendeva peggiore di un vero trip è che l'ho potuto spegnere a comando, premendo il bottone logout. Ma è stato divertente lo stesso. Ho scoperto la mia chiave per divertirmi in un posto che ho sempre snobbato, guardandolo dall'alto verso il basso. La mia chiave è NON interagire.











mercoledì 2 gennaio 2008

Google Pinyin


Dal momento che prima parlavo di CC (cose cinesi) mi è venuta in mente un'altra cosa da condividere con i miei colleghi che operano nel settore-Cina (avrei potuto dire sinologi, ma mi sento presuntuoso a definirmi tale).

Sto parlando di Google Pinyin ,vale a dire una fantastica alternativa all' input method di Windows XP (o Vista), per essere meno tecnici "l'affare per scrivere i caratteri cinesi" ovvero quella cosina che vi fa impazzire quando state preparando la tesi, o quando chattate con il vostro fidanzato/a di Pechino.
Il vantaggio di Google Pinyin è che basandosi sul motore di ricerca Google, è molto bravo a predire i caratteri che volete usare, conoscendo molti più composti (attinge al database delle parole che vengono ricercate su internet, quindi è immenso), quindi potete digitare le parole composte che di solito dovete scomporre in singole battute, in un unica, pensate alla comodità di poter scrivere cose tipo 打飞机,oppure 他妈的 o addirittura 鸡巴 senza dover scrivere un carattere alla volta, riconosce anche tutti i nomi di posti di Pechino, per esempio 三里屯,中关村,北太平庄,五道口,愚公移山, tutto questo in un unica battuta!
Coloro che non si trovano costretti a digitare ogni giorno caratteri cinesi liquideranno tutto questo sproloquio con un solenne E STI CAZZI, mentre invece per voi cinesofili (e anche sinologi) si apre una nuova era, fatta di meno figure di merda quando si scrive di fretta in cinese, e magari il tutto si può dimostrare anche come un valido strumento didattico, per quelli come me, che nonostante tutto l'amore per la Cina, la sua cultura e la sua lingua, i caratteri proprio non li digeriscono!!!!